sabato 8 novembre 2014

La RIVINCITA degli «incompetenti»


Il 9 maggio di quest'anno fummo definiti dal sig. Sindaco «incompetenti».

Quella volta non ce la prendemmo più di tanto: faceva parte delle normali 'scorrettezze' che in una campagna elettorale sono ritenute lecite.

Oggi, a distanza di qualche mese, ci prendiamo la nostra (seppur magra) rivincita. E lo facciamo «a colpi di Regolamento».

«Ancora Regolamento? Quel muffoso e inutile pezzo di carta?» avrà pensato il sig. Sindaco ricevendo una nostra mozione il 4 ottobre di quest'anno. Probabilmente avrà anche pensato che noi, di Regolamento, sappiamo ben poco. Forse è stato in forza di questa sua convinzione che stava per commettere una grave violazione del Regolamento del Consiglio Comunale e un qualcosa che da alcuni è stato definito addirittura un reato penale.

Oddio, di reato non vogliamo sentir parlare per il momento, non sappiamo se possa essere considerato tale (e invitiamo quanti affermano ciò a moderare i termini). Anche perché, grazie alla nostra inaspettata conoscenza del Regolamento, abbiamo evitato al sig. Sindaco proprio di commettere un qualcosa di cui poi avrebbe dovuto rispondere.

Ma cosa ha fatto di così grave il sig. Sindaco? Ha cercato di liquidare una nostra mozione con una e-mail. Secondo quanto stabilisce il Regolamento (art. 22 comma 5), infatti, qualora uno o più consigliere presentassero una mozione, essa non potrebbe che essere messa all'ordine del giorno del successivo Consiglio Comunale e in quella sede essere messa ai voti. Non si scappa, questa è la procedura.

Ed invece, il sig. Sindaco ha cercato di «insabbiare» la nostra mozione inviandoci una e-mail firmata di suo pugno, nella quale ha scritto di non avere intenzione di fare quanto contenuto nella nostra mozione per strani ed oscuri motivi che ad oggi nessuno è riuscito a svelare.

Qualora il sig. Sindaco non inserisse (come prescritto dal Regolamento) la nostra mozione nel successivo Consiglio Comunale, commetterebbe un grave illecito di cui poi dovrebbe rispondere.

Ma per sua fortuna ci siamo noi. Qui di seguito abbiamo postato il testo della lettera che abbiamo inviato giusto oggi in Comune, all'attenzione del sig. Sindaco. In essa le abbiamo fatto presente quanto è stato appena esposto.

Forse sarebbe troppo chiedere che ci ringraziasse: d'altra parte le abbiamo appena evitato future e spiacevoli conseguenze, non certo gradite a lei come a tutti i comabbiesi... Ma forse un po' più di rispetto per degli «incompetenti» come noi sarebbe gradito.


La nostra lettera di risposta

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