sabato 22 novembre 2014

Quanto guadagna un CONSIGLIERE Comunale



Il 17 novembre di quest'anno è stato liquidato a tutti i consiglieri comunali il loro compenso per l'anno 2014 (Det. Segr. Gen. n. 24 del 17/11/2014). 


In tutto, il Consiglio Comunale (il «Parlamento» di Comabbio) è costato alle casse comunali 168,00 €, quello che guadagna un semplice commesso del Senato Italiano in poco più di un'ora di lavoro.


Il singolo consigliere comunale ha percepito, dall'inizio dell'anno, la somma «astronomica» di 21 € lordi. 

Dato il costo a dir poco ridicolo del nostro Consiglio Comunale, abbiamo più e più volte chiesto al sig. Sindaco di sfruttarlo maggiormente, istituendo le Commissioni Consiliari Permanenti. In una qualunque democrazia, infatti, il Parlamento è più importante del Governo. Ma a Comabbio il «Parlamento», ossia il Consiglio Comunale, si limita semplicemente a ratificare decisioni già prese nelle segrete stanze della Giunta (il «Governo»).


Il Consiglio Comunale è divenuta una formalità che dura una mezzora (se va bene) o 10 minuti scarsi (se va male), effettuato in maniera a dir poco sbrigativa e tale per cui ci chiediamo se abbia ancora un senso, circondato da una sala costantemente semi-deserta perché nessuno sente cosa si stiano dicendo quelle 12 persone sedute intorno ad un tavolo.


Visto che costa così poco, che ci vuole a renderlo un vero luogo di confronto dove Maggioranza ed Opposizione possano collaborare alle decisioni da prendersi? Perché dovrebbe continuare ad essere un grigio ritrovo serale dove la discussione è limitata a pochi minuti e dove tutte le decisioni (diciamo le cose come stanno) sono state prese in un'altra sede? 

Così com'è ora, il Consiglio Comunale è privato della sua missione: essere un luogo in cui le proposte prima vengono vagliate, poi discusse, poi migliorate e infine votate. Oggi come oggi chi fa parte della Maggioranza non apre quasi mai bocca e gli unici che si prendono la briga di discutere sono i membri dell'Opposizione; pochi minuti di discussione e via col voto. Ed è così che i documenti entrano ed escono dal Consiglio senza che mai vi sia apportata una qualche modifica. Negli ultimi decenni non è mai capitato che una sola virgola dei documenti che sono stati posti all'attenzione dei consiglieri sia stata modificata.

E' palese che un'istituzione che non fa altro che recepire e votare decisioni senza mai apportarvi modifiche sia sostanzialmente un'istituzione priva di motivi che ne possano giustificare l'esistenza.



L'istituzione delle Commissioni Consiliari Permanenti consentirebbe di ridare un senso al Consiglio. Tramite queste istituzioni (espressamente previste dal Regolamento del Consiglio Comunale di Comabbio) i consiglieri (pur sempre pagati con una somma «simbolica») potranno finalmente partecipare alle decisioni, invece che essere convocati una tantum per alzare la mano e fare presenza. Potranno realmente incidere sulle decisioni prese dall'Amministrazione, potranno essere adeguatamente informati di tutto senza dover attendere che venga pubblicato un foglio di carta sull'Albo Pretorio, potranno agire prima che le decisioni siano irrevocabili. E i documenti potranno finalmente essere «migliorati» prima della definitiva approvazione.



Oggi, il nostro piccolo «Parlamento» comunale estromette del tutto le Opposizioni, che rappresentano il 62% dei comabbiesi, le costringe a non avere alcuno strumento per «collaborare» alla cosa pubblica, spreca le energie di tante persone che vorrebbero collaborare anch'esse e che hanno la competenza e l'esperienza per farlo. Questo sì che è uno spreco che non possiamo tollerare.


Ma soprattutto siamo stanchi di sentirci dire che potremmo collaborare anche noi quando gli stessi che ci dicono ciò sanno benissimo che in assenza di Commissioni Consiliari Permanenti non abbiamo alcuna possibilità di «collaborare».

Per questo nel Consiglio Comunale che si celebrerà sabato 29 novembre alle ore 12.00 abbiamo avanzato una mozione per l'istituzione delle Commissioni. Nei giorni scorsi, tuttavia, il sig. Sindaco ci aveva anticipato (in maniera poco ortodossa, clicca qui) che la nostra mozione sarebbe stata respinta. Speriamo ancora in un ravvedimento dell'ultimo minuto.



Facciamo una proposta al sig. Sindaco: visto che il Consiglio, così com'è, non serve a niente, e visto che ha già dichiarato per iscritto di non avere alcuna intenzione di istituire le Commissioni Consiliari Permanenti, perché non abolirlo? Farebbe risparmiare ai contribuenti 168,00 €. 

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